Verso uno Ius Climaticum Europeum? Giustizia climatica ed uso dei precedenti stranieri da parte dei giudici costituzionali nei Paesi membri dell’Unione Europea
Abstract
Il contributo analizza l’uso dei precedenti stranieri in materia di cambiamenti climatici da parte dei giudici
costituzionali nell’ambito dell’Unione europea. L’emergenza climatica, infatti, pone nuove sfide al costituzionalismo
del Terzo millennio e nell’inerzia del Legislatore le Corti divengono protagoniste di una nuova stagione del diritto
costituzionale climatico. L’emersione di un dialogo globale nella giurisprudenza costituzionale in materia climatica
denota l’adesione ad un’idea universale di giustizia climatica e determina la costruzione di un vero e proprio Ius
Climaticum Europeum.
The article analyses the use of foreign precedents in climate change litigation by constitutional judges across the
Member States of the European Union. The climate crisis poses unprecedented challenges to constitutionalism in
the 21st century. In the inertia of legislatures, courts emerge as pivotal actors in a new era for climate constitutional
law. The emergence of a global dialogue in constitutional climate jurisprudence denotes the adherence to a universal
idea of climate justice and leads to the formation of a Ius Climaticum Europeum.
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