Verso uno Ius Climaticum Europeum? Giustizia climatica ed uso dei precedenti stranieri da parte dei giudici costituzionali nei Paesi membri dell’Unione Europea

Giacomo Giorgini Pignatiello

Abstract


Il contributo analizza l’uso dei precedenti stranieri in materia di cambiamenti climatici da parte dei giudici

costituzionali nell’ambito dell’Unione europea. L’emergenza climatica, infatti, pone nuove sfide al costituzionalismo

del Terzo millennio e nell’inerzia del Legislatore le Corti divengono protagoniste di una nuova stagione del diritto

costituzionale climatico. L’emersione di un dialogo globale nella giurisprudenza costituzionale in materia climatica

denota l’adesione ad un’idea universale di giustizia climatica e determina la costruzione di un vero e proprio Ius

Climaticum Europeum.

The article analyses the use of foreign precedents in climate change litigation by constitutional judges across the

Member States of the European Union. The climate crisis poses unprecedented challenges to constitutionalism in

the 21st century. In the inertia of legislatures, courts emerge as pivotal actors in a new era for climate constitutional

law. The emergence of a global dialogue in constitutional climate jurisprudence denotes the adherence to a universal

idea of climate justice and leads to the formation of a Ius Climaticum Europeum.


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